mercoledì 30 maggio 2007

metallari di tutto il blog...

UNITEVI

e andate sabato 2 giugno 2007

MOTLEY CRUE 21.30 - 23.30
VELVET REVOLVER 19.20 - 20.50
SCORPIONS 17.30 - 18.50
THIN LIZZY 16.00 - 17.00
WHITE LION 14.45 - 15.35
TIGERTAILZ 13.30 - 14.20
ELDRITCH 12.30 - 13.05
GLYDER 11.35 - 12.00
PLANET HARD 11.00 - 11.20
(leggetelo al contrario...)

cn Marione al GODS of Metal...

http://www.godsofmetal.it/home.html

17 commenti:

Anonimo ha detto...

bleaaahhhhh,non mi piace il metal

Anonimo ha detto...

no no no grazie

Anonimo ha detto...

uaaaaaaaaaaaaaa,finalmente!!!!!
speriamo in un po'di foto.io non posso andare.mario mi raccomando recensione dettagliatissimaaaaaaaa

Anonimo ha detto...

buon divertimento.qualche gruppo lo conosco anch'io.ma i velvet revolver sono i guns senza axl vero?

Anonimo ha detto...

buon divertimento!!!

Anonimo ha detto...

vai da solo?ehehehehehe

Anonimo ha detto...

buon concerto regista.non conosco un gruppo eheheh

Anonimo ha detto...

che bello!vogliamo recensione

Anonimo ha detto...

ci farà recensione accurata ALTRO CHE

Bubi ha detto...

mi spiace
io sarò a Milano per il gods Domenica dalle ore 14.
purtroppo non potrò incontrare Mario...
io sabato lavoro...

Anonimo ha detto...

Certo che si!!!
Recensione completa domenica
Bubi,mi spiace ma domenica non riesco :-( pero'so che mi farai una recensione coi fiocchi!!!

Anonimo ha detto...

Eccomi a raccontare quello che ho vissuto ieri al Gods Of Metal :-)
Giornata tremenda con la pioggia che e'scesa ininterrotta x 6 ore!!
Non vi dico in che stato ero.Non sono piu'un ragazzino e gli acciacchi si fanno sentire tutti ehehehehehe
Dunque:
-Tigertailz: Sono entrato che stavano suonando l'ultimo pezzo quindi non posso dare un giudizio
-White Lion: Per la prima volta al Gods,devo dire che il buon Mike Tramp(che piacerebbe alle donnine..e'un gran figo :-))con una band nuova di zecca(lui e'l'unico superstite originale del gruppo)fa una bella figura.Tecnicamente validi hanno sciorinato i loro hits con classe e potenza.Sul palco si sono alternate Little Fighetrs,Lady Of The Valley,Hungry e altri pezzi che li hanno reso famosi.In tutto 45 minuti di buon livello.Voto:6,5
-Thin Lizzy: Band con i controcazzi.John Sykes,Tommy Aldrige,Marco Mendoza,Scott Gorham.1 ora di grande Rock alla memoria di Phil Lynott cantando quasi tutti i successi della band.Tecnicamente ineccepibili.Voto:7,5
-Scorpions:I vecchi draghi tornano in Italia dopo molti anni di assenza.Che dire..i soliti,grandi Scorpions.Malgrado l'eta' i "vecchi" Klaus Meine,Rudolph Schenker,Matthias Jabs sono in gran forma ben coadiuvati dalla sezione ritmica nuova di zecca(una menzione particolare x il batterista!).Sul palco hanno alternato pezzi tratti dal loro ultimo ottimo album a vecchi cavalli di battaglia come Big City Nights,Tease Me Please Me,Bad Boys Running Wild,Holiday,Blackout,The Zoo,Dynamite.Sono tornati sul palco acclamati a gran voce dal pubblico x 2 bis.Rock You Like A Hurricane e Still Loving You.Indistruttibili.Voto:8,5
-Velvet Revolver: I veri Guns'n'Roses!!Non ho parole x descrivere la prestazione della band.Una band vera,verissima!Slash in forma smagliante,Scott Weiland un'animale da palcoscenico,con una gran voce,ben coadiuvati da Duff e Matt Sorum sempre potenti e precisi e dall'ex Wasted Youth Dave Kushner ottimo chitarrista ritmico.Hanno presentato i brani tratti dai 2 album realizzati piu'4 cover.Una degli Stone Temple Pilots di cui mi sfugge il titolo,It's So Easy e Mr.Brownstone dei Guns e Wish You Were Here dei Pink Floyd.Tecnicamente ineccepibili,un tiro da paura,hanno entusiasmato il pubblico presente,me compreso.Minkia che band!!!!!!!!
Voto:10
-Motley Crue:Tornano sul palco del Gods dopo 2 anni.Beh,con loro si sfonda una porta aperta,sono tra i miei gruppi preferiti.Anche questa volta i Crue hanno offerto una prestazione grandiosa all'altezza della loro fama.Sono partiti col botto.Dr.Feelgood,Wild Side,Looks That Kill,Live Wire hanno infiammato il pubblico(ne avevamo bisogno dopo tutta quell'acqua eheheheheh)e hanno continuato con tutti,ma proprio tutti i loro successi.Vince Neil e Nikky Sixx in grandissima forma,Mick Mars malgrado la malattia lo stia debilitando continua a essere un gran chitarrista e a tenere in piedi lo show con i suoi riff,e Tommy Lee e'il solito animale ehehehe.Divertente il siparietto "hard" con una spogliarellista salita sul palco ehehehe :-)
Voto:9,5
In chiusura,una bellissima giornata con grandi band sul palco,un'acustica ottima.Peccato per la pioggia incessante che si e'abbattuta su Milano.Pazienza,ne e'valsa la pena.
Si replica il 30 Giugno con lo zio Ozzy,i Korn,Black Label Society,Megadeth..mamma mia!!!
Non vedo l'ora

Anonimo ha detto...

ma povero!tutto bagnato.attento a non prenderti l'influenza

Anonimo ha detto...

wow!bella recensione.quindi immagino anche una bella giornata.peccato essermela persa

Bubi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Bubi ha detto...

2 a giornata.
Prendo il testimone da Marione e alle 13,45 sono pronto e bardato per una giornata all'insegna del metallo fuso incandescente.
Veloci io e i mie due compagni sfrecciamo sulla A4 accompagnati dai Dream Theater che suonano possenti nella batmobile il loro nuovo Systematich chaos.
Milano ci accoglie con una splendida giornata di sole ma radio gamma Alessandria(grazie delle dritte Peter Parker)siamo pronti ad affrontare la palude dell'idroscalo.
Rimasugli di metallari sparsi qui e la sul greto dell'idroscalo ci fan capire quale battaglia si è perpetrata la notte scorsa...
l'adrenalina sale e solo una "deficente"alla cassa acrediti mi fa passare 'entusiasmo ma dopo un "chiarimento"finalemente siamo nell'arena...
un odore acre e putrido del fango che pian piano si asciuga ci avvolge e il benvenuto non è dei più salutari;
non importa perchè il buon palco davanti a noi srotola lo stendardo dei Dark Tranquillity,band per la quale abbiam corso un pò per non perderci il loro set.
Il loro death metal "melodico"(?) esplode in tutta la sua potenza e ci fa capire subito di che pasta son fatti questi Svedesi.
Michael Stanne voce e leader del gruppo(forse qulcuno lo ricorda come voce dei possenti In Flames)mi stupisce subito e mi fa apprezzare questa commistione di generi che non saprei definir correttamente ma di sicuro stampo nord europeo.
Non sono un gran estimatore del death metal ma i Dark Tranquillity han portato il genere un passo oltre.
un ora di potente melodia scandinava.
voto.7

una mezzora di pausa per rifocillarci con la solita birra imbevibile e sul palco calano,ed è proprio il caso di dirlo,le tenebre.
I norvegesi Dimmu Borgir fan la loro apparizione agghindati come dei novelli vampiri delle foreste.
Qui come potrei definire il genere?
Black metal sinfonico diciamo va...
Shagrat(voce e frontman)è un animale da palcoscenico nel vero senso della parola.
Una belva dalla voce "catacomba".
Mi tocca arretrare di ben 10 metri dalla mia posizione d'ascolto(ero 10 metri fronte al mixer)e mettermi al riparo da ciò che dal palco mi arriva.
Una potenza INAUDITA(ho un back ground di concerti abbastanza corposo quindi non sono uno di primo pelo ndr).Le chitarre delle due "bestie"(Silenoz e Galder)accorpate alle tastiere epiche di Mustis vomitano fuoco e fiamme.
Per me son troppo...non li reggo e mi allontano...mi inquietano e un pò mi spaventano.
Ritorno "dentro l'inferno"mentre parte il loro pezzo più riuscito(secondo me).
Attaccano"Morning Palace"ed è un apoteosi di potenza e melodia e finalmente la voce del demone che ho davanti scopro esser qualche cosa di più che un rigurgito di un sorcio in un tombino...
non basta però a farmi dar la sufficienza.
voto:5

altra mezzora e finalmente di torna a respirare un pò di sano Heavy Metal perchè sul palco
arrivano gli storici Blind Guardian.
Forti del loro primo posto nelle chart Teutoniche si presentano con rispettoso ed educato "aplomb" e il bravissiomo Kursch(alla voce e leader)da fuoco alle polveri del guardiano cieco.
Un ora di ottimo vecchio sano Heavy Metal Power.
Non sono un loro cultore ma dopo questa esibizione avra sempre la mia stima perchè prima di tutto son un gruppo onesto.
Una batteria possente e intrecci melodici di qualità cuciti dall'ottima chitarra di Andrè Olbrich.
Si insinuano melodie epiche che raccontano di leggende e ancestrali epopee.
Il pubblico in parte è lì per loro e gli fa sentire quanto bene gli voglia.
Respiro l'atmosfera dei vecchi tempi di un metal ormai scomparso....o quasi.
Voto.8

La serata volge all'imbrunire e i 20mila guerrieri che bivaccano sul campo di battaglia sono frementi in attesa della calata degli dei.
Come me,più della metà del pubblico attende fremente i Dream Theater alla prima apparizione Europea dopo aver ultimato l'ultima fatica in studio.
Solite domande tra i Dreamers in platea....
cosa suoneranno stasera?Faranno il nuovo disco?
Alessandro il mio fido e giovane scudiero(istruito e indottrinato pian piano negli anni)scommette con me che stasera il Teatro dei Sogni non metterà inscena il nuovo disco a causa delle differenti decisioni sulla data d'uscita del disco.
In Italia il disco è in vendita da 3 giorni mentre nel resto d'Europa arriverà dal 5 Giugno e questo la dice tutta su quanto tengan in considerazione il nostro paese...ogni tanto abbiamo qualche santo in paradiso.
Le 19,30 in punto scocca l'ora dei Dream Theater.
Un piccolo collage sonoro di richiami ai brani più famosi del gruppo americano e poi si da inizio alle danze.
La mostruosa batteria di Mike Portnoy è ancora celata sotto un drappo di seta nera...
appena scoperta un boato la accoglie.
Il più grande batterista del cosmo prende posizione ma io stento a creder a ciò che i miei cisposi occhi hanno appena intravisto...........Mike è solito in Italia indossare una canotta della nazionale Italiana di Basket ma stavolta mi ha fatto una "brutta"sorpresaccia...
nello stupore generale Mike Portnoy si presenta con la maglia ufficiale dell'FC Inter!!!!!!!!!!!!!
Uno scossone mi coglie e quasi càpitolo...mi sorreggono i miei due amici che a stento riescon anch'essi a parar i colpo ,è terrore...sgomento...desolazione..ma il pensiero che va a Mario peter Parker mi fa sorrider e subito gli fiondo un sms per informarlo dello sventurato sinistro...ehehhe
E' "Pull me under" dal pluridecorato Images e Words a dar la stura.
L'apoteosi di 20mila persone che cantan all'unisono è come sempre emozionante e nonostante i 5 siano per me "di famiglia"ho ancora quel solito brivido che mi percorre la spina dorsale sudata.
James LaBrie(voce)ci saluta entusiasto e ci comunica che tra un mese sarà il 15 anniversario dall'uscita di Images e Words quindi stasera gli tributeranno il dovuto suonandolo tutto.
Inutile dire quanto sia bello questo disco e quanto abbia significato per me.

Another Day ,Take the time fialno leste come un segugio in caccia e non mi so contenre quando il settaggio dei suoni raggiunge la soglia della perfezione.
L'intro della successiva Surrounded mi spiazza e non riesco a ritrovar le stupende atmosfere del vecchio(e da me compianto)Kevin Moore...il "giro"di pianoforte è un pò stravolto e come già successo in passato storco un pò il muso.
Non importa perchè la canzone si apre e l'ingresso di john Petrucci mi lacera il cuore...sono nuovamente commosso e urlo al cielo la mia gratitudine per la ventesima volta(ho cominciato con loro nel lontao 93).
Naturalemente le acque dell'idroscalo si incendiano all'intro di Metropolis pt.1................
è perfetta l'esecuzione e davanti a me 4 ragazzini con la maglietta dei Guns and Roses saltan come dei pazzi.
Il bello di questi festival(almeno per me)è veder questa moltitudine di piccoli alfieri del proprio gruppo o cantante partecipare(non sempre dai)ai set degli altri...insomma una forma di comunione dei bene :-)
Metropolis unisce tutti e Under a glass moon(che da un pochetto non sentivo)ci portan dritti alla meravigliosa Wait for Sleep...qui il Moore che è in me rinasce e le atmosfere cupe e profonde riescono ad emozionarmi enormemente.
La galoppata di Learning to Live non ci da tregua e ancora una volta James LaBrie mi stupisce perchè la sua voce è sempre fantastica!
La prima parte si chiude nell'entusiasmo generale..
attendiamo almeno l'esecuzione del nuovo singolo o qualche cover che solitamente i 5 ci propinano.
Niente,è solo Dream Theter d'annata e gli echi della superba Home ci chiamano all'ennesima adunata.
Il "sitar "di Petrucci gira a mille e Portnoy esplode come una suprnova.
Purtroppo dopo solo 1 ora e 25 minuti è tempo di salutarci e darci appuntamento ad ottobre col nuovo disco..ne vorremmo ancora per ore ma la serata deve lasciar spazio alla storia del Metal.
Rispettosi i Dream Theater concedono ai "vecchi"Black Sabbath in formazione ibrida di accomodarsi sul palco...
io avrei voluto che i veri Headliner fossero stati loro e come me la pensano 10/15 mila Dreamers che mesti se ne vanno dall'arena.
Voto: 8,5

La serata volge verso la fine e alle 21,30 si accendon i fuochi fatui di una scenografia minimale raffigurante la copertina di un vecchio album dei Sabbath"Heaven and Hell"che dà il nome al progetto post Ozzy Osbourne.
La formazione ai tempi( 1980)era formata per 3 quarti dai componenti dei Black Sabbath,Tony Iommi,Geezer Butler,Bill Ward e alla voce il piccolo Ronnie James Dio.
Sul palco del Gods salgono Dio(vode),Iommi(Chitarra),Butler(Basso)e al posto di Bill Ward(fisicamente provato)sale uno degli storici batteristi della scena metal anni 80/90,Vinnie Appice.
Dio purtroppo "non è in voce"e mi delude da subito..il suono di Tony Iommi che tanto attendevo mi lascia molto perplesso così come il drumming di Appice che sembra essersi fermato a 20 anni fa.
Sono troppo duro(forse)con loro perchè l'anima dei Sabbath non andrebbe infangata ma più volte(e non solo io)squoto la testa e mi allontano.
La serata va scemando sulle note di brani tratti dallo stesso Heaven and hell e dall'altro disco che ha visto la collaborazione di Dio "Dehumanizer".
Nell'insieme il mio voto è un 6 (per la gloria).

Ora mi/ci aspetta la seconda parte e allora sarn ancora fiamme e stelle.
Ad astra...

dada ha detto...

grande Bubi