giovedì 31 maggio 2007

l'autostrada

l'autostrada

la casa era giusto al confine tra il vento e la sete
-un posto abitato da fate-e da poche altre forme di vita ugualmente concrete
-vicino all'incrocio di un paio di strade sterrate
-che senza motivo apparente si incontrano
-e poi, disperate, ripartono-tristi, così come sono arrivate
-comunque a qualcuno una volta saranno piaciute
-se poi sono state abitate
-qualcuno che fermo all'incrocio pensò
-"aspettiamo che arrivi l'estate"
-l'estate da noi non è mica un periodo felice
-che il caldo ti toglie la pace
-la polvere copre ogni cosa
-e ti spezza la voce, l'odore di verze marcite
-la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
-ci osserva e prosegue veloce
-magari saluta, ma sempre prosegue veloce
-se almeno si vedesse l'autostrada
-ci porterebbe senz'altro via di qua
-oppure proseguire ovunque vada
-meglio
-meglio che qua
-la chiesa era uguale alle case, ma aveva una croce
-e forse un po' più di vernice
-ed un'unica luce fornita da fiaccole appese
-imbevute di pece
-fu lì che la vidi, a braccetto col prete
-era il 5 di aprile
-e tirava una brezza che dava un colore alla quiete
-e profumo di pane alle olive
-lei pure mi vide
-e forse sorrise
-non sono sicuro, ma forse davvero sorrise
-perchè all'improvviso fu molto più forte l'odore del pane alle olive

-la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
-ci osserva e prosegue veloce
-magari sorride, ma sempre prosegue veloce
-se almeno si vedesse l'autostrada
-ci porterebbe senz'altro via di qua
-oppure proseguire ovunque vada
-meglio
-meglio che qua
-a volte succede qualcosa di dolce e fatale
-come svegliarsi e trovare la neve
-o come quel giorno che lei mi sorrise
-ma senza voltarsi e fuggire
-vederla venirmi vicino fu quasi morire
-trovare per caso il destino
-e non sapere che dire
-ma invece fu lei a parlare:
-"mi piace guardare la faccia nascosta del sole
-vedere che in fondo si muove
-dormire distesa su un letto di viole" mi disse
-"e a te cosa piace?"
-"mi piace sentire la forza di un'ala che si apre
-volare lontano
-sentirmi rapace, capace di dirti ti amo
-aspettiamola insieme l'estate"
-e intanto volevo sparire
-pensando alle cose che avevo da offrire:
-l' incrocio
-la casa
-la chiesa
-la croce:
-l'incrocio
-la casa
-la chiesa
- la croce
-ed in più lo spettacolo atroce di tutta...
- la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
-ci osserva e prosegue veloce
-magari sorride, ma sempre prosegue veloce
-la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
-ci osserva e prosegue veloce
-magari sorride, ma sempre prosegue veloce
-la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
-ci osserva e prosegue veloce
-magari saluta, ma sempre prosegue veloce…


vi è mai capitato di non rischiare in qualcosa perchè la paura di non aver NULLA o MOLTO poco da offrire vi ha bloccato???

11 commenti:

Bubi ha detto...

è una delle mie canzoni preferite del buon Silvestri
bella Daria

Unknown ha detto...

Certo. Ma tanto tempo fa per fortuna :-)

Anonimo ha detto...

no,io rischio sempre!!

Anonimo ha detto...

magari fra qualche anno sapro'rispondere a questa domanda.Ora ti posso dire che rischierei.ma non lo so

Anonimo ha detto...

bella questa canzone di Silvestri.
purtroppo mi e'gia'capitato,pentendomene :-(
ho imparato che bisogna SEMPRE rischiare

Anonimo ha detto...

io non ho niente da offrire,quindi non ho mai rischiato

Anonimo ha detto...

gia'successo :-(
e purtroppo me ne sono pentita.ma non accadra'piu'

Anonimo ha detto...

no,non succedera'mai!io rischio sempre.mi piace l'adrenalina

Anonimo ha detto...

Conosco la canzone,ha un bel testo.
Io non ho mai rischiato.Mai.Sbagliando,pero'e'il mio carattere e non posso farci niente.Credo che succeda perche'si ha scarsa considerazione di se stessi.E poi..Non e'vero che non abbiamo nulla da offrire.Se quello che abbiamo da offrire e'poco ma fatto col cuore allora per me e'tantissimo

Anonimo ha detto...

A volte non ho voluto rischiare,non so se ho sbagliato oppure no.comunque sono d'accordo col regista

dada ha detto...

rischiare sta nella vita...
rischiare mi rende viva... mi fa sentire che ancora ci sono, che ancora... volendo, posso regalare qualcosa...